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Le origini

Cenni storici sul comune di Matino

(Testo gentilmente concesso a Japigia dalla D.ssa L. Bove)

matino panorama

Il nome di Matino, da sempre attribuito alla nostra cittadina, anche se con qualche lieve modifica (Mattino, Mattina, Matina, Maytino), è stato tradizionalmente imputato al fatto che il paese, essendo posto a ridosso di una collina, resta nella penombra durante le prime ore dell'alba e viene illuminato dai raggi del sole quando è già mattino.

matino, arco della pietàAltre autorevoli opinioni fanno risalire il nome a quello delle piccole colline che nel X secolo venivano chiamate Matine oppure al termine Matta, stuoia su cui pregavano e dormivano gli eremiti, che un tempo occupavano numerose grotte in Matino.

Secondo lo Schivani, insigne storico di Matino, il paese avrebbe avuto origine dalla distruzione della vicina Alesia, città messapica molto importante, rasa al suolo dai Saraceni in un periodo che va dal IX al X secolo. I cittadini alesiani, per sottrarsi alla furia devastatrice dei mori, si rifugiarono nei luoghi vicini.

Cessato il pericolo, la maggior parte di essi fece ritorno sul patrio suolo, ma un gruppo decise di porre in luogo sicuro la propria residenza e si stabili sulla nostra collina. Infatti l'altezza della serra permetteva di avvistare tempestivamente le navi nemiche e la maggiore distanza dal mare lasciava spazio sufficiente per la preparazione della difesa.

matino, palazzo marchesale

In mancanza di precise testimonianze storiche, si può avanzare l'ipotesi che Matino abbia ospitato, non già i profughi di Alesia, bensì quelli di un'altra città ugualmente importante e molto più vicina quale era Bavota.

Documento creato il 09/08/2004 (13:20)
Ultima modifica del 11/03/2011 (17:40)
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