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Notizie storiche

Nardò: la sua millenaria storia.

Ha il territorio più vasto della Provincia di Lecce che comprende ben sette frazioni: S. Maria al Bagno, S. Caterina, Villaggio Boncore, Villaggio Resta, Cenate, S. Isidoro e Pagani.

Protettore del paese è S. Gregorio Armeno che viene festeggiato con grande solennità il 20 febbraio.

Le origini

nardò vicolo del centro storico nardò vicolo del centro storico

Le origini della cittadina sono antichissime, e numerose sono le ipotesi formulate sulla sua fondazione; la più accreditata, comunque, vuole come fondatori del paese un gruppo di coloni Cretesi che si stanziarono nel luogo in cui un toro, con una scalciata aveva fatto fuoriuscire dal terreno dell'acqua.

Quest'immagine, molto cara ai neretini, è riportata sia sull'arma civica che su una fontana in Piazza Salandra.

Il suo nome, invece, lo deve alla ricchezza di falde acquifere del sottosuolo da cui deriva il termine Neretùm(luogo ricco d'acque).

Alcuni ritrovamenti risalenti al VII a.C. dimostrano che Nardò fu un fiorente centro Messapico.

Vicende storiche

nardò vicolo del centro storicoMolteplici sono state le vicissitudini di questa cittadina.

Nel III secolo a.C. dopo lunghi periodi di guerra si allea, con la vicina città di Taranto e con Pirro, re dell'Epìro, contro i romani, i quali nel 266 a.C. la distruggono. Viene, così, abbandonata per alcuni decenni e solo nel II secolo d.C. ritrova il suo splendore.

Nel 341 d.C. infatti diviene sede del municipium romano e di un porto ad esso annesso, ma con la caduta dell'impero, Nardò perde gran parte del suo nuovo splendore.

Nel V secolo d.C Nardò risente dell'influenza bizantina e, nel VIII secolo, in seguito alla venuta dei monaci basiliani, viene completamente riedificata: furono fatte nuove costruzioni, tra cui l'abbazia di Santa Maria di Nerito (sostituita dall'attuale Cattedrale) che viene elevata dall'antipapa Giovanni XXIII a Sede Episcopale, sotto la diretta dipendenza della Santa Sede.

Dal 806 d.C. al 1058 Nardò fa parte della provincia di Terra d'Otranto.

Nel 1058 Goffredo di Conversano s'impadronì della città trasformandola in contea normanna, in questo periodo fu costruito il castello e le mura attorno alla città.

La dominazione Normanna dura fino all'anno 1212, anno in cui Federico II di Svevia la cede al conte Simone Gentile, suo intimo amico. In quel periodo Nardò era considerata l'Atene delle lettere, tanto che le sue scuole erano conosciute in tutto il regno.

Documento creato il 08/11/2004 (20:30)
Ultima modifica del 07/03/2011 (18:22)
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