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I Messapi e l'Illiria

I Messapi e l'Illiria

DipintiSe Erodoto afferma che i Messapi provengono da Creta, finiti sulle nostre coste a seguito di una tempesta che ne fracassa le navi dopo aver stretto d'assedio Agrigento, una tesi più recente afferma che, al contrario, i Messapi provengono dall'altra sponda dell'adriatico e affondano le loro radici in una ben numerosa popolazione indoeuropea: gli Illiri.

I messapi, chiamati per via del nome del loro condottiero, Messapo, come ci riferisce lo stesso Plinio il Vecchio, sarebbero giunti nella nostra regione dopo aver attraversato lo stretto braccio di mare che separa la Puglia dall'Albania, sbarcando, probabilmente, nei pressi di Otranto o Brindisi. Non a caso, entrambe le città hanno origine messapica.

La tesi viene rafforzata dalla forte analogia tra il messapo e la lingua balcanica degli Illiri. Scrittura e termini riportati su monete ed iscrizioni votive confermerebbero questa tesi anche se, l'esigua quantità di testimonianze scritte della lingua illirica rendomo molto difficile il compito agli studiosi.

Lo stesso per la lingua messapica. Purtroppo le tracce di essa sono così limitate che, ancora oggi, non la si conosce ne è stato possibile studiarla e decodificarla.

L'Illiria, grande nazione antica

Ma l'Illiria non era una piccola nazione. Probabilmente le sue genti, divise in un gran numero di tribù occupavano gran parte dei Balcani, confinando, a sud, con i Greci.

Ed infatti, sono molti gli studiosi a ritenere che la civiltà Illirica si sia diffusa in tutta la penisola balcanica ben prima di qualsiasi altra civiltà.

Spesso alcuni influssi linguistici Illiri si riscontrano nella stessa lingua greca: questo lascia presagire che la stessa popolazione degli Illiri, indubbiamente di origine indoeuropea, preesistesse, forse, agli Elleni in quanto tali (ma non ai Pelasgi) e popolasse ampie regioni dei Balcani.

Tra le altre cose, è importante sottolineare che si trattava di una civiltà evoluta. Gli Illiri furono i primi popoli dell'Europa ad entrare nell'Età del Ferro, che ebbe inizio nel 1.100 a.C. Essi si dotarono, quindi, di armi migliori che permettevano di vincere con facilità sulle popolazioni vicine.

Ed in effetti fu facile per loro conquistare l'Italia del nord prima dei Celti e stanziarsi nel Veneto e sulle coste Adriatiche.

Nel caso nostro, la strada più breve che condusse gli Illiri nella nostra regione fu attraversare il breve tratto di mare che separa la Puglia dall'Albania. Probabilmente approdarono a Brindisi, da loro chiamata "Brention" o "Cervo" per la tipica forma del porto naturale, fatto di numerose calette ove era facile riparare dal mare le imbarcazioni. Il termine "Bre", con il suo plurale "Bront" lo ritroviamo in moltissimi termini del nord Italia (Brenta, Brescia, Bressanone) dove questo particolare animale era particolarmente diffuso, a conferma dell'estensione che la cultura illirica ebbe nell'Europa e nell'Italia di quei tempi.

Articolo curato da Franco Meraglia

Documento creato il 29/05/2004 (18:38)
Ultima modifica del 09/03/2011 (13:59)

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