|
|||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||
Poco dopo l'anno Mille, giunse nel Mediterraneo una popolazione che avrebbe modificato profondamente la vita sociale e culturale delle nostre regioni: i Normanni. Da leggere...ultimi eventiCuriosita`...Lo sapevate che Japigia e` su Marte? Per saperlo non vi resta che leggere il documento... Gli antichi popoliFotorassegneUltimi aggiornamenti...
I NormanniDopo la caduta dell'Impero Romano, a causa delle devastazioni delle diverse popolazioni barbare ed alla pseudo tutela operata dai Bizantini, il meridione d'Italia conobbe uno dei periodi più brutti della sua storia. Poco dopo l'anno Mille, però, giunse nel Mediterraneo una popolazione che avrebbe modificato profondamente la vita sociale e culturale delle nostre regioni: i Normanni. Gli uomini del NordCome il loro nome suggerisce, si tratta di popolazioni provenienti dal nord Europa. Non sono, comunque, da identificare direttamente con i Vichinghi o altre popolazioni scandinave: erano, piuttosto, un insieme di popoli che si erano inizialmente spostati dalla Danimarca e dalle coste della Scandinavia per insediarsi, più o meno stabilmente, nelle province nord orientali della Francia; grazie alla loro presenza, questi luoghi furono identificati con il nome di Normandia. Fu il re di Francia Carlo il Semplice che, verso il 910, concesse a queste popolazioni alcuni diritti sui territori lungo la Senna a Nord di Parigi: da qui i Normanni avrebbero cominciato ad estendere il proprio controllo, occupando territori sempre maggiori sino ad arrivare in Inghilterra e, addirittura, nel Mediterraneo. I Normanni in InghilterraVarcare la Manica ed imporsi agli anglo-sassoni non fu particolarmente difficile: la morte senza eredi del re inglese Edoardo, detto il confessore, spinse Guglielmo di Normandia a reclamare diritti sulla corona inglese. Con la battaglia di Hastings nel 1066 egli pose le basi della dinastia Normanna in Inghilterra e fu ricordato nei secoli futuri come Guglielmo il Conquistatore. Ma i normanni erano un popolo in continua ricerca; la loro natura di mercenari, li portò ben presto nel Mediterraneo dove i continui conflitti tra papato, bizantini e arabi -che, nel frattempo, avevano creato l'importante califfato della Sicilia- dava loro ampie possibilità. I Normanni a NapoliFu così che, intorno al 1030, un cospicuo gruppo di Normanni, guidati da Rainulfo Drengot giunse a Napoli, ponendosi al servizio del duca Sergio IV; dal duca ottennero una piccola parte del territorio di Aversa, ove poterono stabilirvisi. In questo modo il duca di Napoli aveva posto le basi a quello che sarebbe stato l'avamposto del regno Normanno nell'Italia Meridionale. Ben presto, tra le famiglie normanne giunte al seguito di Rainulfo, una divenne più importante di tutte le altre ed avrebbe dato i re che avrebbero unificato il meridione d'Italia e la Sicilia: la famiglia degli Hauteville o, per dirla all'Italiana, gli Altavilla. La conquista della SiciliaVerso il 1059 Roberto d'Altavilla, detto il Guiscardo per via della sua furbizia, ottenne dal papa Niccolò II il ducato di Puglia e, con essa, il potere su gran parte del Meridione, compresa la Sicilia. Purtroppo, la Sicilia era ancora governata dagli arabi, sin dalla metà dell'800: il potente califfato di Sicilia sembrava quasi inespugnabile. Ma Ruggero d'Altavilla, fratello del Guiscardo, sul finire del secolo riuscì a conquistarla, sfruttando un momento di lotte interne tra i governanti arabi che si dividevano il territorio siciliano. Riuscì a unificare, sotto un'unica corona, tutto il meridione d'Italia. La nascita di un regnoNasceva, in questo modo, un nuovo regno. Esso avrebbe lasciato un segno indelebile nella cultura delle popolazioni meridionali e nel territorio sia per lo sfarzo della corte normanna che per il modo nuovo con cui il territorio veniva, ora, amministrato. Purtroppo, sin da subito i governanti normanni furono costretti a districarsi tra le mille difficoltà di un ambiente estremamente ostile; il loro regno, nato quasi dal nulla, era schiacciato tra i Bizantini, gli Arabi ed il papato che non vedevano certamente di buon occhio un regno creato da un popolo venuto da lontano. Nonostante questo, i normanni riuscirono, grazie alle loro indubbie capacità, a conciliare le diversità religiose ed etniche; nella Sicilia conquistata, ad esempio, gli arabi conquistati convivevano con i cristiani. In questo periodo fu realizzata una fitta rete di baluardi e strutture difensive, a tutela del territorio: molte di esse sono ancora oggi visibili le loro alte torri fanno parte del paesaggio urbano di molte nostre cittadine. Purtroppo, sul finire del 1100, la dinastia normanna fu sconvolta da violente lotte dinastiche che portò Enrico VI di Germania, figlio di Federico Barbarossa, a rivendicare il trono normanno, avendo egli sposato Costanza d'Altavilla: finiva il periodo normanno per lasciare il posto alla dinastia Sveva degli Hohenstaufen. Ma prima di lasciare il posto agli Svevi, un grande re Normanno avrebbe governato il Meridione Italiano e, in particolare, la nostra Lecce: era Tancredi, conte di Lecce, duca di Atene e re di Sicilia. Documento creato il 20/03/2007 (13:21)Ultima modifica del 07/03/2011 (16:24) Area di StampaFortune Cookie...L`uomo impaziente agirà da stolto. |
|||||||||||||||||
Japigia di Paola Beatrice Arcano, Casarano (Lecce) Realizzazione siti Internet, Portali, Grafica computerizzata e servizi turistici. E' vietato il plagio, anche parziale, dei contenuti del sito. Per informazioni, contatti, suggerimenti: Contattateci! Copyright e info legge 62/01 - Privacy e Cookie Partita I.V.A 03471880752 - R.E.A. CCIAA Le/224124 |