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CONTRO LO SMOG ESTIVO LO SPORTELLO DEI DIRITTI PROPONE LA TASSA D'INCENTIVAZIONE SUI COVL'ozono ha diverse facce. Sopra, nella stratosfera, ci protegge dalle pericolose radiazioni ultraviolette del sole. Sotto, sulla superficie terrestre, ovvero nell'aria che respiriamo, è invece nocivo e troppo abbondante. L'intenso irraggiamento solare durante i lunghi periodi estivi senza nuvole dà regolarmente luogo a concentrazioni di ozono troppo elevate e pertanto dannose sia per la salute che per l'ambiente. I valori limite fissati dalle ordinanze contro l'inquinamento atmosferico vengono sempre più spesso superati in estate. Responsabili di tutto ciò sono due inquinanti precursori: gli ossidi di azoto (NOx) ed i composti organici volatili (COV), a partire dai quali si forma l'ozono sotto l'influsso della luce solare. La loro principale fonte di emissione è costituita dal traffico motorizzato, ma anche le attività industriali ed artigianali svolgono un ruolo determinante in tal senso. I COV nuocciono sia all’uomo sia all'ambiente. Sebbene negli ultimi anni le emissioni di queste sostanze siano diminuite sensibilmente, l'obiettivo di riduzione auspicato non è ancora stato raggiunto. L'acronimo COV sta per composti organici volatili (dall’inglese "volatile organic compounds"). Si tratta di sostanze utilizzate come solventi in molti settori e contenute in diversi prodotti quali colori, lacche, detergenti, prodotti per la cura del corpo e propellenti per bombolette spray. I COV sono contenuti in vari prodotti e materiali presenti in casa. Possono liberarsi dai materiali di costruzione per dei periodi di qualche mese a qualche anno: schiume isolanti, pitture, moquette, linoleum, vernici, legni della carpenteria o dei pavimenti, ecc. Le bombolette spray (insetticidi, cosmetici, ecc.), le colle, i prodotti di pulizia (detergenti, decapanti, smacchiatori, diluenti, alcool da ardere, acqua ragia, ecc.), costituiscono delle fonti permanenti d'emissione di COV. Il loro impiego comporta un'emissione istantanea di COV nell'atmosfera. I processi di combustione e la cottura degli alimenti producono COV. La loro concentrazione è inoltre incrementata dal fumo di tabacco nell'ambiente. Se liberati nell'aria, possono avere effetti nocivi tanto per l'uomo quanto per l'ambiente. In particolare costituiscono i cosiddetti inquinanti precursori per la formazione dell'ozono troposferico, che si crea appunto in presenza dei COV e degli ossidi di azoto (NOX), come pure per effetto della luce solare. Soprattutto durante i mesi estivi il fenomeno si impone alla ribalta della cronaca con il nome di smog estivo. I COV possono provenire anche da fonti naturali, segnatamente dai boschi nelle regioni rurali, che però non ricoprono un ruolo preponderante per la formazione dell’ozono negli agglomerati. Laddove si osservano le maggiori concentrazioni demografiche e l’ozono riconducibile ai COV tocca i livelli più alti, le emissioni naturali sono infatti inferiori a quelle antropogene. Per conseguire gli obiettivi di riduzione definiti nel campo dei COV, lo "Sportello dei Diritti" della Provincia di Lecce la cui delega è stata assegnata all’Assessore CARLO MADARO propone una tassa d'incentivazione specifica con distribuzione dei proventi alla popolazione attraverso attività specifiche di prevenzione. Obiettivo principale delle misure che dovrebbero essere adottate e previste ai fini della riduzione dello smog estivo è pertanto il contenimento a lungo termine delle emissioni degli inquinanti precursori. Ultima modifica del 16/08/2006 (08:33) Area di StampaFortune Cookie...Le cause le vince chi non le fa |
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